La Roma sta dando una bella svecchiata alla squadra, ma non solo in campo. Con l’arrivo di giovani promesse come Matìas Soulé e Artem Dovbyk, il club giallorosso non solo rinforza il proprio attacco ma riesce anche a gestire meglio il portafoglio. Sotto la guida di Daniele De Rossi, la squadra sta puntando su un mix di talento e sostenibilità economica.
Rivoluzione Verde e Riduzione dei Costi
La “linea green” dei giallorossi si riflette in una strategia più attenta alle spese. Anche se Roma ha investito somme significative per i nuovi acquisti – Le Fée per 23 milioni, Soulé per circa 30 milioni e Dovbyk per 37 milioni più una percentuale sulla futura rivendita – il monte ingaggi complessivo sta calando. Questa riduzione arriva anche grazie ad alcune uscite pesanti: il contratto di Lukaku da 7,5 milioni e i 3,6 milioni di Renato Sanches sono ormai storia, così come il trio Aouar-Spinazzola-Rui Patricio, con i loro 3 milioni di stipendio annuale.
Un Nuovo Equilibrio Economico
Questa strategia ha permesso di contenere i costi: l’ingaggio di Dovbyk si aggira sui 3,5 milioni, Soulé guadagnerà 2 milioni e Le Fée riceverà 2,3 milioni. Di conseguenza, il monte ingaggi della Roma scende da 65,5 milioni nel 2023/24 a circa 52 milioni per la stagione 2024/25. In altre parole, la Roma sta adottando un nuovo approccio nella costruzione della rosa: investimenti significativi ma spese più bilanciate sul fronte contrattuale.
La Roma sta dimostrando che è possibile unire ambizione e sostenibilità economica. Con una squadra in crescita e una gestione finanziaria più accorta, i giallorossi si preparano a un futuro dove le stelle brillano senza far lievitare eccessivamente il bilancio. Gli appassionati possono attendersi una stagione ricca di emozioni, con una Roma che punta a brillare tanto in campo quanto fuori.